Roberto Lucanero: organo portativo, voce
Paolo F. Bragaglia: sintetizzatori, voce
Il mio duo con Paolo F. Bragaglia nasce come ossimoro, come possibilità di accostamento di mondi musicali estremi,
come paradosso per esplorare nuovi confini sonori. In sintesi io e Paolo, pur essendo musicisti diversissimi per
formazione ed estrazione musicale, mettiamo al servizio di questo progetto i nostri rispettivi percorsi per cercare
un possibile punto di incontro. L'elettronica contemporanea si fonde con uno strumento medievale, l'organo portativo,
un oggetto altamente evocativo e simbolico, sopravvissuto fino ai nostri giorni soltanto nelle fonti iconografiche.
Il repertorio è composto da rivisitazioni di brani antichi e tradizionali: saltarelli medievali, istampitte, brani
dell'Ars Nova, balli tradizionali che trovano una forma nuova e sorprendente, in bilico tra un soffio sonoro che proviene
dal passato più remoto e le invenzioni timbriche contemporanee più ardite.
La sperimentazione diventa filologia ricercando utopisticamente il suono perduto di una tradizione ancora
viva nella nostra essenza culturale archetipica, senza alcuna forma di nostalgia interessata.